Incontri, abbracci, sorrisi: la famiglia Eritrea giunta a Mantova il 14 novembre scorso ha partecipato Domenica 30 gennaio alla messa delle ore 10:00 in Duomo e si è presentata alla comunità ringraziandola per il supporto ricevuto. Qualcuno di noi ha commentato “vederli in carne ed ossa è stato emozionante e dà più senso ed energia alla nostra azione-relazione”. È proprio così: le nostre azioni si inseriscono in tante storie a noi non più lontane. È la conoscenza, l’ascolto, la reciproca apertura di occhi e cuori che abbatte pregiudizi e “arricchisce” tutti. Temesgen e i suoi fratelli Thomas e Solyana, la mamma Tsige e il piccolo Even sono innanzitutto un dono per la nostra Chiesa mantovana e le nostre famiglie. Queste immagini sono la testimonianza dell’entusiasmo e affetto che l’arrivo della famiglia Sium ha attivato tra noi. La profonda spiritualità che li caratterizza e che, ci auguriamo, avremo occasione di condividere, ci sia di esempio e sollecitudine.