“L’Eucaristia non è una preghiera privata o una bella
esperienza spirituale“, ha detto Papa Francesco; l’eucarestia
non è neppure “una semplice commemorazione di ciò che
Gesù ha fatto nell’Ultima Cena“.
Che cosa è dunque l’Eucarestia? “Noi diciamo, per capire
bene, che l’Eucaristia è “memoriale” – ha risposto il Santo
Padre – ossia un gesto che attualizza e rende presente
l’evento della morte e risurrezione di Gesù“.
Questo significa che “il pane è realmente il suo Corpo
donato per noi, il vino è realmente il suo Sangue versato per
noi“. L’Eucaristia, ha proseguito Bergoglio, “è Gesù stesso
che si dona interamente a noi”. Nutrirci di Lui e dimorare in
Lui mediante la Comunione eucaristica – ha detto
– trasforma la nostra vita, se lo facciamo con fede“.
Grazie all’Eucarestia, la nostra vita si “trasforma in un dono
a Dio e ai fratelli” E’ per mezzo dell’Eucaristia, infatti, che
Gesù ci lascia con uno scopo preciso: che noi tutti
possiamo diventare una cosa sola con Lui. In tal senso
“nutrirci di quel “Pane di vita” significa entrare in sintonia
con il cuore di Cristo, assimilare le sue scelte, i suoi
pensieri, i suoi comportamenti – ha dunque aggiunto Papa
Francesco – significa entrare in un dinamismo di amore e
diventare persone di pace, persone di perdono, di
riconciliazione, di condivisione solidale. Le stesse cose che
Gesù ha fatto“.
“Vivere in comunione reale con Gesù su questa terra ci fa
già passare dalla morte alla vita – ha dunque concluso il
Santo Padre – Il Cielo incomincia proprio in questa
comunione con Gesù!“.